Biocidi (BPs – Biocidal Products) sono miscele contenenti o generanti uno o più principi attivi, con l'intenzione di distruggere, eliminare, rendere innocui, impedire l'azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo con qualsiasi mezzo diverso dalla mera azione fisica o meccanica.
L'obiettivo è quello di proteggere gli esseri umani e animali, prevenire danni agli alimenti, ai prodotti di consumo, a materiali da costruzione (legno) e ad altri prodotti.
Regolamento (EC) No. 528/2012 che tratta la messa a disposizione sul mercato e l'uso dei biocidi, noto anche come Regolamento sui Biocidi (BPR – Biocidal Product Regulation), è stato adottato al fine di migliorare la libera circolazione dei biocidi all'interno dell'Unione Europea, garantendo nel contempo un elevato livello di tutela sia della salute umana che animale e per l'ambiente.
La riduzione posta dai biocidi dei rischi per la salute umana, la salute degli animali e dell'ambiente deve essere raggiunta attraverso l'uso sostenibile dei biocidi [Articolo 18 ]. Dovrebbero essere prese in considerazione le seguenti misure:
Il quadro temporale per la sostenibilità dei biocidi è indicato nel seguente schema:
Questo modulo si concentra sulla identificazione dei pericoli e dei rischi per la salute umana, imposti dall'uso dei Biocidi in attività di controllo dei parassiti, sulle etichette e nelle schede dei dati di sicurezza come strumento di comunicazione del pericolo per i lavoratori e consumatori dei Biocidi, e le misure indicative proposte per affrontare il problema di questi rischi garantendo così la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Quali sono gli effetti sulla salute derivanti dall’esposizione ai Biocidi?
Il Pericolo è la capacità intrinseca di un Biocida di provocare effetti negativi sulla salute (tossicità).
In pratica il pericolo è identificato con specifici biosaggi in vitro, con studi tossicologici in vivo su mammiferi e da dati epidemiologici umani (per esempio, casi clinici da Centri antivelenoi, registri dei lavoratori esposti, ecc), che in generale riguardano la tossicità acuta, l’irritazione, la corrosività, la sensibilizzazione, la tossicità di dosi ripetute, la mutagenicità, la cancerogenicità e la tossicità per la riproduzione.
Il pericolo può essere ulteriormente caratterizzato mediante la fissazione di specifici valori di soglia (ADI, DAR, AEL), che rappresentano le quantità di biocida che si prevede non producano effetti negativi negli esseri umani.
Il rischio è la potenzialità che possano verificarsi un danno.
Ci sono quattro vie attraverso le quail I Biocidi possono entrare nel corpo umano:
Nell'ambito della valutazione dell'esposizione alle concentrazioni / dosi alle quali le popolazioni umane (cioè i lavoratori, i consumatori e le persone esposte indirettamente attraverso l'ambiente) sono o possono essere esposti dovrebbero essere stimati.
La Caratterizzazione del rischio è la stima della probabilità che si verifichino effetti negativi in una popolazione umana esposta al biocida considerando i livelli effettivi o previsti.
La caratterizzazione del rischio può essere qualitativa o quantitativa e può coinvolgere i seguenti gruppi di popolazione umana:
In ogni caso, i livelli previsti di esposizione umana ad un biocida dovrebbero essere inferiori al valore di soglia di pericolo fissato per ciascun biocida, per identificarne l’utilizzo in sicurezza.
Com’è caratterizzato il rischio per un utilizzatore di Biocidi?
I seguenti tipi di prodotti vengono utilizzati nel controllo degli infestanti:
PT 14: Rodenticidi (prodotti utilizzati per il controllo di topi, ratti e altri roditori)
PT 15: Avicidi (prodotti utilizzati per il controllo degli uccelli)
PT 16: Molluschicidi (prodotti utilizzati per il controllo dei molluschi)
PT 17: Pescicidi (prodotti utilizzati per il controllo dei pesci; sono esclusi i prodotti per il trattamento delle malattie dei pesci)
PT18: Insetticidi, acaricidi e prodotti per il controllo di altri artropodi (prodotti utilizzati per il controllo degli artropodi (ad esempio insetti, aracnidi e crostacei)
PT 19: Repellenti ed attrattivi (prodotti utilizzati per controllare organismi nocivi (invertebrati come le pulci, vertebrati come per esempio gli uccelli), respingendoli o attirandoli, compresi i prodotti usati direttamente o indirettamente per l'igiene umana e veterinaria